Ascoltare per comunicare!
Ascoltare è osservare. È comprendere. È dedicare tempo e attenzione.
Ascoltare è un’esperienza. È uno sforzo. È un atto di reciprocità.
Ascoltare è una competenza e un mestiere.
Più saremo in grado di ascoltare con consapevolezza, più potremo costruire relazioni di fiducia, rispetto e crescita! Vale tra gli individui, nelle relazioni interpersonali ma vale anche nelle aziende. Ogni volta che un’azienda infatti si approccia a lanciare un nuovo prodotto o servizio, a presentare un’iniziativa o invitare ad un evento, con lo scopo di coinvolgere, dovrebbe aver fatto un’azione preliminare apparentemente semplice ma molto complessa: ascoltare. Mi riferisco ad ascoltare i bisogni e le esigenze dei consumatori, ad intercettarne di nuovi. Così come ad ascoltare le loro risposte/feedback successive.
D’altronde l’ascolto è davvero un’abilità che consente di instaurare legami significativi basati sulla fiducia se è sincero, attivo ed empatico. Ma soprattutto se si accompagna nel tempo – quindi non solo one shot! – e è frutto di uno scambio di comunicazione sempre vicendevole!
Costruire relazioni di fiducia è l’obiettivo di tutte le aziende che prediligono la qualità dei rapporti con i propri clienti piuttosto che la quantità! In questo i Social Network ci possono venire in aiuto, il digitale in generale, perché rappresentano un grandissimo touchpoint tra l’azienda e gli utenti e permettono di entrar in contatto con tante più persone quante mai ne potremmo personalmente incontrare, o potrebbero recarsi in uno store e così via.
Non esiste più solo il sito vetrina, il punto di atterraggio diretto delle ricerche da parte degli utenti, perchè si sono moltiplicati i momenti in cui un’azienda può – e anzi deve – farsi conoscere digitalmente, raccontando i propri valori, la mission e la vision, le persone che ne fanno parte e perché hanno scelto di lavorar proprio lì, che cosa li contraddistingue dagli altri, i servizi/prodotti che possono diventare soluzioni a bisogni espressi o latenti. L’attenzione preposta al lavoro!
In questa ottica, in questo momento storico ancora di più, è preciso dovere delle aziende comunicare e soprattutto farlo anche online! Basti pensare che su una popolazione italiana di 60.32 Milioni, 50.85 Milioni sono utilizzatori di internet, di questi 43.20 Milioni sono utenti attivi sui Social Network. Durante la pandemia c’è stato un aumento vertiginoso dell’utilizzo del digitale, un dato che ha subito un leggerissimo calo durante lo scorso anno ma che ci racconta di una media di 6H e 9minuti al giorno su Internet. 6H su 24H! [fonte dati: Digital 2022 Italia, WeAreSocial & Hootsuite]
Informarci, rimanere aggiornati, fare ricerche e trovare ispirazione, rimanere in contatto, per intrattenimento ma anche per fare formazione: ci rivolgiamo costantemente ad internet per tutte queste attività!
È chiaro che la comunicazione digitale non può prescindere dal presente e dal futuro delle aziende! Ma l’importante è che sia una comunicazione sempre bidirezionale, che ci sia un mittente e un ricevente con gli step di ascolto/comprensione e di risposta/feedback! Siamo costantemente iperconnessi e sottoposti a miliardi di informazioni, per questo la qualità della comunicazione deve esser sempre elevata, sincera e diretta, sviluppata secondo un preciso ascolto e generatrice di nuovo valore, tanto da risultare ingaggiante! Perchè le persone si aspettano e pretendono – giustamente – verità e rispetto!
La parola chiave qui, come in tutte le relazioni, è – sono! – trasparenza e sincerità: solo attraverso la creazione di un legame sincero si potranno ottenere dei risultati duraturi!
Come Inside Factory lavoriamo a supporto di tutte quelle realtà che vogliono essere presenti online ma non riescono a curare tutte le attività di comunicazione social, creando una strategia di comunicazione che sia quanto più orientata ai bisogni degli utenti e rappresentatrice dei valori dell’azienda stessa! Contattaci a info@insidefactory.it per scoprire le nostre modalità di consulenza comunicativa digitale per sviluppare piani editoriali, realizzare attività di content creation o di digital PR!
Articolo a cura di Martina Giacomelli