Claudia: smart working e competenza umana
Tra gli effetti del corona virus vediamo la maggiore espansione dello smart working nelle aziende. Anche il Governo è intervenuto per rendere più immediato il ricorso al lavoro agile.
Con un team collocato in 4 regioni diverse, Inside Factory è dalla sua nascita l’esempio reale di smart working. Essendo contemporaneamente casi di studio e ambassador del lavoro agile, vogliamo presentare il nostro team. Partiamo – per puro caso! – dal Nord, qui conosciamo Claudia, che lavora da Padova.
Chi sei e che fai?
“Io sono Claudia Scarpari, Sales Manager per Inside Factory, inoltre organizzo corsi di formazione, eventi e gestisco i rapporti con clienti per quanto riguarda le attività di comunicazione, marketing ed eventi.”

Dimmi a BRUCIAPELO 3 qualità necessarie per il tuo lavoro!
“Innanzitutto ci vuole una grande capacità di organizzazione, perché le tempistiche e le scadenze sono molteplici, le attività e i corsi sono tanti, con dead line che spesso si sovrappongono.
Oltre all’organizzazione è necessaria tanta pazienza, lavoro anche con fornitori esterni, che a loro volta hanno procedure e modi di lavorare diversi, con tempistiche diverse, e non sempre coincidono con le nostre scadenze.
Infine, ci vuole una gran dote di customer care per relazionarsi con i clienti. C’è chi vuole essere guidato perchè magari sa che gli serve qualcosa, ma non ha capito cosa; chi invece al contrario ha un obiettivo in testa e vuole che tu lo segua a razzo. Oppure chi vuole delegare una parte di attività importanti e cerca un team che gli ispiri fiducia.”
Quindi sono importanti soft skills?

“Assolutamente sì! Più che l’aspetto tecnico relativo all’utilizzo di strumenti utili per processare eventi e corsi di formazione, di sicuro quest’ultima parte di “competenza umana”, che è innata in noi di Inside Factory, è fondamentale: l’empatia, la gentilezza, il problem solving sono doti necessarie per questo tipo di lavoro. Molti clienti hanno apprezzato e riconosciuto questo quid in più!”
Dal punto di vista tecnologico cosa serve?
“Lavoriamo molto a distanza, usiamo la tecnologia con piattaforme che ci permettono di fare conference call e webinar, sono strumenti user friendly, alla portata di tutti, basta avere la dote del “saper apprendere” e tenersi aggiornato sulle novità.”
Dimmi un aspetto significativo dello smart working.
“Per i corsi di formazione collaboro con i relatori e gli esperti della materia che di volta in volta andiamo a trattare. La parte divertente è realizzare brain storming non solo a distanza, ma anche anche in differita. Non essendo fisicamente nello stesso ufficio nello stesso momento, creiamo degli spazi virtuali di condivisione, ossia degli strumenti per poter scambiare spunti e osservazioni in cloud. Poi, ci diamo del tempo in modo che ognuno possa aggiungere il proprio contributo per la parte che gli compete e anche per metabolizzare le informazioni in funzione degli spunti ricevuti.
Sono approcci e processi diversi da quelli canonici della riunione standard, ma funzionano e non se ne sente la mancanza.”
Dopo aver conosciuto Claudia, l’appuntamento con il prossimo membro del team di Inside Factory è per il mese di marzo. Vi presenterò un altro smart worker, nativo digitale e… io non aggiungo altro, tu continua a seguirci sul nostro blog!
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