Le emoji, quelle piccole icone colorate che popolano i nostri messaggi online, sono ormai parte integrante del nostro linguaggio quotidiano. Ma da dove vengono? Chi le ha inventate? E come si sono evolute nel tempo? In questo articolo, scopriremo la storia di queste piccole icone che hanno rivoluzionato il modo in cui comunichiamo online.

DUE PUNTI, UN TRATTINO E UNA PARENTESI. APERTA O CHIUSA.

Le emoji derivano dalle Emoticon create, nel 1982, da Scott Falham, informatico e professore presso la Carnegie Mellon’s School of Computer Science. Introdusse un sistema per interpretare le comunicazioni universitarie inserendo 🙂 per quelle scherzose e 🙁 per quelle serie. In questo modo si sarebbe capito subito se si fosse trattato di lavoro, o fosse stata una battuta. All’inizio erano in pochi ad utilizzare le emoticons, ma ben presto il network si allargò sempre di più e sono diventate un vero e proprio linguaggio universale. Il fenomeno poi esplose negli anni ’90 quando i computer arrivarono nelle case. Non erano più solo i ricercatori ad usare quelle faccine, ma anche le persone normali. Scott Falham, grazie alla sua “invenzione” rivoluzionò il modo di parlare di milioni di persone!

ARRIVANO LE EMOJI

La storia delle emoji, l’evoluzione 2.0 delle emoticons, inizia in Giappone alla fine degli anni ’90, quando Shigetaka Kurita, un designer della compagnia telefonica NTT DoCoMo, decise di creare un set di icone per facilitare la comunicazione online. Ispirandosi ai manga e ai videogiochi, Kurita creò 176 emoji, ognuna con un significato ben preciso. La parola emoji deriva da 絵 e (immagine),  mo (scrittura) e  ji (carattere) e sono simboli e immagini che rappresentano oggetti, espressioni, animali, sentimenti e tutto ciò che ci circonda.

UN SUCCESSO PLANETARIO

Le emoji di Kurita ebbero un successo immediato in Giappone, e presto si diffusero in tutto il mondo. Nel 2011, Apple intuì il potenziale che avrebbero avuto e le integrò nei suoi dispositivi iOS, e da quel momento la loro popolarità esplose. Oggi, le emoji sono utilizzate da miliardi di persone in tutto il mondo, e sono diventate un linguaggio universale che trascende le barriere linguistiche e culturali.

UN LINGUAGGIO IN CONTINUA EVOLUZIONE

Nel corso degli anni, le emoji si sono evolute e diversificate. Oggi ne esistono oltre 3.600, e ogni anno ne vengono create di nuove. Il processo di creazione delle emoji è complesso e coinvolge un comitato di esperti che valuta le proposte in base a diversi criteri, tra cui l’originalità, l’utilità e la rappresentanza culturale.

Per quanto riguarda le persone è possibile scegliere il sesso e il colore della pelle, ma ci sono anche emoji rappresentati eventi atmosferici, oggetti, animali, bevande, cibi, bandiere e simboli vari. Esiste anche un sito, Emojipedia, dove sono racchiuse tutte le emoji e il loro significato.

PERCHÈ UTILIZZARE LE EMOJI NELLE COMUNICAZIONI AZIENDALI?

Le emoji possono essere un potente strumento per le aziende che vogliono comunicare in modo più efficace sui social media. Ecco alcuni dei motivi per cui utilizzarle:

  • Aumentano l’engagement: Le emoji rendono i messaggi più accattivanti aumentando la probabilità che vengano letti e condivisi.
  • Trasmettono emozioni: Le emoji possono aiutare a trasmettere emozioni che altrimenti sarebbero difficili da esprimere con il solo testo.
  • Personalizzano i messaggi: Le emoji possono essere utilizzate per personalizzare i messaggi e renderli più amichevoli.
  • Favoriscono la brand identity: Le emoji possono essere utilizzate per rafforzare la brand identity sui social media.

COME USARE LE EMOJI IN MODO EFFICACE

Pur essendo un potente strumento, le emoji devono essere utilizzate con attenzione. Ecco alcuni consigli per usarle in modo efficace:

  • Scegli le emoji pertinenti: Assicurati di scegliere emoji che siano pertinenti al contesto del tuo messaggio.
  • Non esagerare: Non utilizzare troppe emoji nello stesso messaggio, altrimenti il rischio è di confondere il lettore.
  • Considera il target: Fai attenzione al target di riferimento e scegli emoji che siano adatte al loro linguaggio e alla loro cultura.
  • Resta aggiornato: Seguire le ultime tendenze e utilizzare le nuove emoji che vengono rilasciate.

Ricorda: le emoji sono solo uno strumento, da utilizzare in combinazione con una strategia di comunicazione ben definita.

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