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Inside Factory a “Leggenda” con Digital Factory Lab

In occasione del Festival Leggenda, che si terrà a Empoli dal 05 all’08 maggio 2022, Inside Factory aprirà, insieme a VoipVoice, Digital Factory Lab per l’Educazione Digitale, uno spazio dove si alterneranno incontri e workshop dedicati alla conoscenza del mondo digital e dei social ma non solo, grazie alla presenza anche di Workstation e Spazi Gaming.

Il Digital Factory Lab sarà allestito al piano terra della Biblioteca Comunale di Empoli, nella stanza attigua al Cenacolo degli Agostiniani, diventando uno spazio poliedrico per bambini, ragazzi e adulti per momenti di confronto e educazione sul mondo digitale.

Questi gli appuntamenti in programma:

Giovedi 05 maggio alle ore 17:00 per il progetto Connessi Consapevoli, realizzato da Inside Factory in collaborazione con il Centro Co.Me.Te., Conny Leporatti, Psicologa Psicoterapeutica e Responsabile Centro Co.Me.Te. e Cristian Di Gesto, Psicologo e Dottore in Clinical Sciences, terranno un incontro su “Unfollowa il Cyberbullo”, con lo scopo di promuovere la cultura della parità, uguaglianza e rispetto online fin da piccoli.

Venerdì 06 maggio alle ore 17:00 Simone Terreni, Managing Director VoipVoice e Ceo & Founder Inside Factory, con “Scilla e il Telefonino” affronterà il tema annoso di a quale età dare lo Smartphone ad un bambino, presentandoci anche le giuste regole per un suo utilizzo corretto e consapevole sia da parte dei genitori che dei bambini stessi.

Sabato 07 maggio alle ore 11:30 Alessia Rustichini, HR Manager VoipVoice, terrà un workshop dedicato principalmente agli studenti delle scuole superiori per parlare di come si scrive un corretto Curriculum Vitae con “Hai mai scritto un CV? Facciamolo insieme”, fornendo anche consigli pratici su come affrontare nel migliore dei modi un colloquio di lavoro, sia online che in presenza.

Sabato 07 maggio alle ore 17:30 Martina Giacomelli, Executive Director Inside Factory, presenterà live il suo eBook “Smart Working & Benessere e spiegherà in cosa consiste effettivamente lo Smart Working e perché può davvero essere uno strumento utile per la costruzione del benessere dell’individuo, presentando approcci organizzativi e metodologici per metterlo in atto correttamente.    

Domenica 08 maggio alle ore 11:30 Simone Terreni, Managing Director VoipVoice e Ceo & Founder Inside Factory, realizzerà il laboratorio “Come sono nati i Social Network” dedicato ai bambini e ai ragazzi  per raccontare la storia e l’evoluzione dei social network!

Domenica 08 maggio ore 17:30, sempre in compagnia di Simone Terreni, Managing Director VoipVoice e CEO & Founder Inside Factory, si terrà l’ultimo incontro di Digital Factory Lab, un workshop dedicato a “Dante e i Social Network”. Attualizzando gli insegnamenti della Divina Commedia, Simone Terreni interpreterà e reciterà il canto XXIII de lo Inferno, creando un collegamento tra il passato e il presente.

L’ingresso a ciascun workshop è gratuito e libero!

Per maggiori informazioni, scrivi a info@insidefactory.it.

Ti aspettiamo!

Digital Inside Academy, la formazione su Social & Content Management

Formarsi ricarica le energie.

Batteria al 10%. A chi di noi non è capitato di leggere questo sul proprio telefonino? Quando la batteria è scarica cerchiamo di ricaricarla il prima possibile, raramente lasciamo infatti che il telefonino si spenga, ci piace che sia sempre attivo e carico, pronto per l’uso! Ecco, a volte servirebbe anche a noi capire come e quando ricaricarci. Abbiamo un unico corpo e un’unica mente: dobbiamo prendercene cura!

Se sentiamo che le nostre batterie stanno per esaurirsi, dobbiamo essere bravi a metterci in standby e ricaricare le energie. Come? Ognuno ha il suo modo!

Possiamo prenderci del tempo per noi per riposarci, per fare attività fisica o sport che ci svaghino, per stare a contatto con la natura, per incontrare amici o familiari con i quali confrontarci e ridere, per leggere o ascoltare musica. Ma possiamo anche ricaricare le nostre energie approfondendo, donando forza alla nostra mente, formandoci! Facendo esercizi per la mente appunto che ci permettano di avere nuove possibilità, nuove opportunità di riflessione, nuove competenze!

Nel momento in cui scopro nuove tecniche, imparo nozioni, mi metto effettivamente in discussione, aprendo il mio sguardo – mentale – a nuove possibilità: è qui che faccio una scorpacciata di energie e vitalità. Senza formazione non potrei stare, è come linfa. Per questo quando con Inside Factory sviluppiamo dei percorsi formativi, sono la prima ad esserne entusiasta! Mi metto nei panni dello studente, di colui che vuole apprendere e mi domando: “che cosa vorrei ricevere io da un corso di formazione?”.

  • Serietà e professionalità.
  • Basato su conoscenze e attività concrete e non solo teoriche.
  • Fornitore di nuovi strumenti.
  • Esercitazioni (e un feedback sugli esercizi!).
  • Momenti di confronto con il docente.
  • Possibilità di rivederlo anche successivamente.
  • Aumento del livello di know how.
  • Maggiori competenze pratiche.
  • Esperienzialità: che mi faccia uscire “cambiata” al termine di quel corso.

Dove cambiata vuol dire avere una nuova chiave di lettura di quel preciso argomento tanto da spingermi a mettermi in gioco e a provare!

Per verificare poi di ottenere dei risultati migliori!

È con questo spirito e approccio che abbiamo costruito Digital Inside Academy, un percorso formativo di 4 corsi da 4H ciascuno che mi vedrà protagonista come docente insieme a Simone Terreni, CEO & Founder di Inside Factory, docente in collaborazione con Confindustria, Confartigianato, SMAU, WMF nonché autore del libro “A superar lo Inferno – La crescita personale e professionale con Dante e Virgilio” e uno dei 100 Top Manager d’Italia per il 2021 per Forbes.

Ciascun corso sarà online, dalle ore 09:00 alle ore 13:00, e registrato – per permettere una fruizione on demand a chi non riesce a partecipare alla diretta live. Daremo informazioni concrete, pratiche e attuali da metter subito in atto!

Questi gli appuntamenti [clicca sull’immagine per visualizzare i dettagli di ciascun corso!]:

4 appuntamenti che raccontano come sia necessario evolversi nell’utilizzo degli strumenti di comunicazione digitale e soprattutto quelle che sono le strategie più efficaci per costruire un network e ingaggiare.

Ciascun corso è a pagamento al corso di € 99,00 + IVA! In Early Bird fino al 25/03 al costo di € 69,00 + IVA. Ma con la formula Bundle è possibile avere uno sconto dedicato per l’acquisto di più di un corso:

20% di sconto per acquisto di 2 corsi

30% di sconto per acquisto di 3 corsi

40% di sconto per acquisto di 4 corsi

Ti aspettiamo per formarti insieme a noi e raccontarti, nei fatti, il nostro modo di vivere la formazione!

A cura di Martina Giacomelli

la mesa social media marketign

Il ruolo dei social per i Brand

Dopo l’incontro con Deda Fiorini sulla Brand Perception, che si terrà questo venerdì 18 settembre – se non vi siete ancora iscritti, ecco il link! – il secondo appuntamento di Digital Inside sarà dedicato alle migliori strategie di social media marketing da cui trarre ispirazione. In attesa del webinar, abbiamo incontrato la nostra guida Luca La Mesa, Social Media Consultant, Innovatore e Formatore.  

L’appuntamento on line è previsto Venerdì 25 settembre, alle ore 14:30, la partecipazione è gratuita previa registrazione! Qui il link per iscriversi.

  • Luca, secondo te che ruolo hanno i social media per i Brand?
Luca la mesa Social Media Consultant

“Il Consumatore sta evolvendo e sta cambiando il suo modo di rapportarsi con i Brand.
È necessario trovare nuovi modi per comunicare con lui e i Social Media saranno sempre più importanti per questo obiettivo. La loro continua evoluzione permetterà di offrire incredibili opportunità per chi sarà stato in grado di creare una vera community di utenti interessati alle proprie tematiche.”

  • Qual è il primo asset su cui investire?

“I social media, per molti brand e PMI, possono veramente fare la differenza e la prima cosa sulla quale puntare è la formazione di un team interno ed esterno con solide competenze.

La maggior parte di chi non ha ritorno è perché non sta gestendo bene il canale o i canali! Non avete idea di quanti dedichino tempo per produrre contenuti di buona qualità e poi non dedicano un budget pubblicitario per promuoverlo. È come scrivere un bellissimo giornale e poi non stamparne le copie.

Portare maggiore consapevolezza all’interno delle aziende può essere estremamente prezioso. La formazione nei prossimi anni sarà sempre più importante dati i profondi cambiamenti che stiamo vivendo.”

  • Come facciamo a capire che stiamo seguendo la strategia giusta?

“C’è da dire che non tutte le aziende hanno bisogno di essere sui social media. La maggior parte delle aziende possono avere ottimi risultati ma devono essere i numeri a dircelo. Il grande vantaggio sui social media è che si possono iniziare a fare attività con budget ridotti, giusto per avere dei primi dati concreti su cui fare delle riflessioni più approfondite. L’assenza di una barriera all’ingresso è una grande opportunità perché, ad esempio, non è possibile fare dei “test” in televisione senza dei budget importanti.

Sono convinto che il Marketing sia basato sui numeri e spesso quello che manca nelle PMI italiane è la capacità di analisi delle metriche che gli strumenti ci forniscono. Una frase che ripeto spesso è che “non c’è niente di migliorabile se non è misurabile”.

  • Di cosa ci parlerai al tuo webinar?

“Vi mostrerò una selezione delle attività social più interessanti a livello nazionale e internazionale che ho analizzato negli ultimi mesi. Per ottenere l’attenzione degli utenti e poter emergere è necessario puntare sull’aggiornamento continuo e sullo studio di case studies vincenti e sull’analisi di epic fail di altre società, sia di piccole che di grandi dimensioni.”

Non resta che aspettare Venerdì 25 settembre per seguire l’incontro on line con Luca La Mesa! Per partecipare basta iscriversi gratuitamente al link.

Chi è Luca La Mesa?

  • Dopo aver lavorato nel marketing di Unilever e Procter & Gamble, si è specializzato in strategie avanzate di social media marketing ed innovazioni tecnologiche.
  • Singularity University Ambassador e SingularityU Italy Investor. 
  • Presidente Procter&Gamble Alumni Italia. Premiato da P&G Alumni Global tra i “40 under 40” più meritevoli in tutto il mondo. Selezionato per l’Hive Global Leaders Program @HARVARD 2016. TEDx Speaker.
  • E’ specializzato in strategie avanzate di social media con esperienza con clienti come: AS Roma | Francesco Totti #MioCapitano, Francesca Piccinini #ConLeAzzurre (campagna più virale Twitter Italia Ottobre 2014), Campionato Mondiale Superbike SBK, Pirelli, Bulgari, FENDI, Versace, Enrico Brignano, Fiorello, Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 e Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018 (CONI), Federazione Italiana Pallavolo, Internazionali BNL d’Italia, Cornetto Algida, Dove, Winner Taco, Mediaset, La7, Comitato Digitale per Matteo Renzi. Docente di Marketing & Social Media in Università in Italia e all’estero. Docente LUISS Summer School. Vincitore per due anni consecutivi, come mentor, di Wind Startup Award. 
  • Ha ideato un ottimo programma di aggiornamento sui social media, al quale sono iscritte alcune delle più importanti aziende italiane.

Articolo a cura di Giovanna Annunziata.

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Media Relations e le Digital PR nell’era dei social

Penultimo appuntamento della Edizione 2.0 di Digital inside: abbiamo parlato di Brand Perception, di Social Media Marketing, di Risorse Umane, Growth Hacking e Cloud con relatori del calibro di Deda Fiorini, Luca La Mesa, Osvaldo Danzi, Raffaele Gaito e Massimo Canducci. Venerdì 16 ottobre invece, è la volta di Francesca Anzalone con il webinar: “Promuovere e accelerare il business con le Digital PR e l’ufficio stampa”.

digital pr

Ciao Francesca, ci racconti cosa fai?

“Sono PR Manager, mi occupo di Media Relations, Digital PR e costruzione delle relazioni per l’accelerazione del business di impresa da oltre venti anni. Ho fondato la mia società Netlife s.r.l. nel 2000 per offrire servizi di comunicazione altamente specializzati contestualmente con la mia esperienza accademica di Docente. Per me la ricerca scientifica e l’applicazione nel mercato devono essere i due lati di una stessa medaglia per garantire servizi di qualità e in linea con la trasformazione sociale e per offrire ai giovani una visione concreta di ciò che li attende.”

Nell’era dei social e della connessione di tutti con tutti, serve ancora investire nelle Digital PR e negli uffici stampa?

“Oggi più di prima le Media Relations e le Digital PR sono lo strumento strategico per emergere e farsi trovare in maniera corretta. Avere il prodotto migliore non è sufficiente, bisogna farlo conoscere nel modo più corretto sia online che offline affinché vi sia una percezione totale e professionalmente costruita e tutelata. Il digitale ci offre infinite opportunità, la carta stampata rimane un “fiore all’occhiello” per l’immagine e se le cose vengono portate avanti contestualmente e magari con un’ottima indicizzazione dei contenuti allora riusciamo a raggiungere risultati che neppure ci saremmo immaginati. Dunque il consiglio: idee chiare, obiettivi precisi e investimenti mirati sia sulla promozione che sulla tutela.”

Relazioni on line h24 e 7 giorni su 7, come fa il PR Manager ad averne il pieno controllo? 

Il mercato contemporaneo è globale e lavora h24 e 7 giorni su 7, dunque servono competenze specializzate e articolate. Si deve lavorare su specializzazioni e strumentazione adeguata. Il PR Manager oggi deve sapere scegliere le figure migliori, non possono mancare esperti di intercultura, così come quelli per la Diversity, per l’inclusione, tutto ciò che ruota intorno alla sostenibilità. E soprattutto non deve mancare la consapevolezza delle opportunità che il digitale ci offre ma allo stesso tempo i rischi che incontriamo. I social ci hanno insegnato moltissimo a questo proposito. Perciò un PR Manager oggi per essere chiamato tale e coprire il ruolo di rilievo che gli spetta all’interno delle aziende deve essere consapevolmente inserito in questo scenario.

Newsletter sì o no? 

Newsletter sì, senza diventare invadenti. Dunque studiando il target preciso e dialogando con esso, con i suoi tempi, con le sue esigenze, con le sue abitudini. L’errore che vedo commettere spesso dalle aziende è voler un database molto molto ampio che, se in parte soddisfa le aspettative di alcuni, dall’altra irrita quelle di altri. Meglio lavorare sulle news release con un feed reader.

Tre consigli per una comunicazione aziendale vincente!

Nel webinar ce ne saranno ben più di tre 😉 ma qui voglio suggerirvi tre aspetti strategici: lavorare accanto alle risorse umane per formare i dipendenti sulla comunicazione digitale, un investimento vincente! Analizzare i flussi e comprendere quanto tempo viene perso inutilmente e quali ottimizzazioni possono essere introdotte. Coinvolgere ogni singola unità, perché quella stessa unità ha sicuramente un profilo sui social.

Appuntamento quindi alle 14:30 sulla nostra piattaforma on-line. Iscrizione obbligatoria GRATUITA.

Articolo a cura di Giovanna Annunziata.

La lingua digitata

Anglicismi, neologismi, abbreviazioni, emoji… i social network e il mondo digitale si sono insinuati nella lingua italiana e nel nostro quotidiano. D’altronde, prima ancora dei social, sono entrati rapidamente nelle tasche di tutti gli smartphone, veri portali di accesso verso il mondo on line.

 Secondo la ricerca “Digital in Italia 2019” di Hootsuite, sono circa 35 milioni gli italiani attivi sui social network, ossia più della metà, e ci trascorrono in media un’ora e 51 minuti al giorno.

Non è mai troppo tardi

Occorre fare una doverosa precisazione, i nuovi media non sono gli unici ad aver fatto da connessione tra la lingua e gli italiani. Negli anni ’60 i mezzi di comunicazione di massa, soprattutto la Televisione, hanno permesso che gli italiani conoscessero la propria lingua. Ricordiamo il programma Non è mai troppo tardi, dove il maestro Alberto Manzi svolse una straordinaria opera di alfabetizzazione delle fasce della popolazione che per questioni anagrafiche non avevano avuto accesso alla scuola ed erano rimaste quasi completamente analfabete.

Sintesi e rapidità

Ora ritorniamo al mondo digitale e alla parola digitata. Qui le regole principali sono sintesi e rapidità. Pensiamo ai 140 caratteri di Twitter, ma prima ancora allo spazio limitato degli SMS, dove la comunicazione scritta diventa rapida, istantanea, immediata, non più appannaggio della forma. Così nello scritto spariscono le vocali e qualche coppia di consonanti.

Chi era adolescente negli anni 2000 ricorderà di aver abusato per primo di “xkè” al posto di perché, “cmq” al posto di comunque, e così “asp”o “risp” e poi lui, l’emblema del texting liceale per eccellenza il “TVB” che a fine di un messaggio occupava decisamente meno spazio di “ti voglio bene” (spesso accompagnato da un solo squillo di cellulare).

Data la rapidità e l’immediatezza, si tende a trascrivere esattamente ciò che viene detto, usi verbali tipici della comunicazione parlata diventano trascritti, con un’altissima probabilità di errori, nessuna attenzione alla punteggiatura e seria perplessità per chi non ha ancora interiorizzato questa forma.

Anglicisimi e neologismi

Dall’informatica inglese o USA arriva una serie di neologismi tipici del web: account, chattare, download, like, likare, link, linkare, post, tag, taggare, postare, twittare e tanti altri. Possiamo tradurli in italiano, ma con il rischio di non parlare più la stessa lingua.

Le emozioni

Se la lingua italiana scritta è dotata di punti di esclamazione, interrogazione o sospensione, il web è voluto andare oltre.
Il 19 settembre 1982 il professore di informatica Scott Elliot Fahlman, ufficializzò con un click lo “smiley”, ovvero: :-). In questo modo, una pratica emergente divenne elemento di un linguaggio collettivo, dando il via ad un nuovo simbolo che oggi compare in miliardi di email, status, post, tweet, SMS in tutto il mondo. Vere e proprie faccine per esprimere le proprie emozioni e il proprio stato d’animo: le famosissime emoticons di Messenger, poi diventate emoji fino ad arrivare alle GIF animate (che noi stessi poi imitiamo nella vita reale!).

Conoscere la lingua corretta

Come tutti i cambiamenti, anche questo mutamento linguistico – del tutto normale – può spaventare e essere identificato come sintomo della deriva della lingua italiana. Il rischio è di demonizzare il mondo dei social o addirittura tutto il web, precludendosi le infinite opportunità che essi offrono.

L’alfabetizzazione linguistica e l’alfabetizzazione digitale sono le risposte più semplici per affrontare il fenomeno. L’importante è conoscere le regole morfologiche, sintattiche e fonetiche della lingua italiana e imparare a distinguere i contesti in cui adoperare, invece, un tipo di linguaggio più simile al linguaggio colloquiale parlato.

Inside Factory: non solo copy

Con questo brevissimo excursus sulla lingua italiana, abbiamo voluto così spiegare l’approccio di Inside Factory alla comunicazione digitale, un servizio messo a disposizione per le aziende, realizzato con competenza da professionisti della materia. Oltre alla semplice redazione di testi, il nostro obiettivo è guidare il cliente nella ricerca dello stile comunicativo più adatto per la propria brand identity, che si tratti di un articolo, un post blog, un comunicato stampa o una newsletter, nella realizzazione di un piano per social network, o ancora nell’ideazione del layout grafico per un evento o lancio di prodotto.

A cura di Giovanna Annunziata, Press & Communication in Inside Factory.