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Charles&Ada: Charles Babbage e Ada Lovelace e la storia del primo computer

Il 18 ottobre ricorrono i 150 anni dalla morte del matematico inglese che lavorò alla realizzazione del primo computer della storia. Stiamo parlando di Charles Babbage, uno dei padri fondatori di quello che è uno strumento al giorno d’oggi indispensabile sia per il lavoro che per la vita privata di ciascuno di noi.

Charles Babbage non è considerato l’autore del personal computer perché, dopo vari tentativi e una serie di esperimenti falliti, non arrivò mai a completare il prototipo, nonostante siano sue le prime fondamenta scientifiche e tecniche di quello che sarebbe diventato poi un computer.

Fu proprio partendo dalla macchina analitica di Babbage – la prima calcolatrice programmabile della storia, dotata di un’unità di memoria e di un’unità di calcolo – che Ada Lovelace contribuì con le sue scoperte a portare avanti il prototipo del computer e a terminarlo.

Per rendere omaggio a queste due grandi menti, Inside Factory ha deciso di organizzare un webinar gratuito, tenuto da Simone Terreni, Ceo & Founder Inside Factory, che durante la serata ripercorrerà i momenti salienti che hanno portato alla creazione del primo computer della storia.

Ti aspettiamo lunedì 18 ottobre alle ore 21:30!

Clicca qui per iscriverti! La partecipazione è gratuita previa iscrizione.

Nuovi appuntamenti con Consapevol.Mente

Il percorso di formazione di Inside Factory con “Consapevol.mente“ continua! Dopo aver riflettuto sul concetto di ascoltare, sul coraggio del cambiamento e sulla creatività che ti porta a trovare soluzioni innovative ai problemi quotidiani, sono in arrivo due nuove date su temi di crescita personale e professionale!

Ecco i prossimi appuntamenti gratuiti:

21 ottobre 2021 alle 14:30 – “Costruire l’equilibrio: autenticità e benessere sono in nostro potere”, un webinar che fornisce dei suggerimenti su come costruire un solido e stabile benessere interiore. Gli argomenti che si affronteranno spaziano dall’impostazione di un corretto work life balance alla gestione dello stress, dall’analisi delle proprie consapevolezze fino allo sviluppo di fiducia e autostima. Clicca QUI per iscriverti!

18 novembre 2021 alle ore 14:30 – “Gestire le complessità: come ordinare il nostro tempo”, un webinar che avrà come fulcro il tempo e la sua gestione, con l’obiettivo di riuscire a non farsi dominare dal tempo ma dominarlo noi stessi. Clicca QUI per iscriverti!

La partecipazione è gratuita previa iscrizione! Contattaci a info@insidefactory.it per maggiori informazioni!

L’UOMO CHE AMMACCÒ L’UNIVERSO – Dieci anni senza Steve Jobs

Inside Factory, in occasione dei dieci anni dalla scomparsa di Steve Jobs, ha deciso di organizzare un webinar gratuito per omaggiare una delle figure più visionarie e innovatrici della nostra storia. Una mente rivoluzionaria che ha completamente trasformato in mondo in cui viviamo oggi! Simone Terreni, Ceo & Founder di Inside Factory, sarà il relatore di questo appuntamento, raccontando – anche attraverso alcune curiosità inserite nel suo libro “Dai Segnali di Fumo ai Social” – Steve Jobs, la sua persona, con aneddoti e storie sulla sua vita, sulla determinazione e passione che lo ha contraddistinto.

“Stay hungry, stay foolish” non era solo un modo di dire ma un vero e proprio inno alla vita secondo Jobs, che valeva la pena vivere solo lasciando un forte contributo!

Appuntamento live martedì 05 Ottobre alle 21:30! La partecipazione è gratuita, previa iscrizione.

CLICCA QUI PER ISCRIVERTI.

Per maggiori informazioni contattaci a info@insidefactory.it.

L’amor che move il sole e l’altre stelle. Le donne e l’astronomia

Tornano gli appuntamenti dedicati alla scienza e all’astronomia in collaborazione con il GRAMGruppo Astrofili di Montelupo Fiorentino, con 3 serate, accessibili in streaming, tutte al femminile durante le quali si parlerà dello studio dei corpi celesti e dei fenomeni esterni all’atmosfera terrestre e a farlo saranno le donne astrofile dell’Osservatorio Beppe Forti, che da anni studiano gli eventi celesti.

L’iniziativa “L’AMOR CHE MOVE IL SOLE E L’ALTRE STELLE: LE DONNE E L’ASTRONOMIA” è un’occasione per interessarsi ai misteri dell’universo e nello specifico del cielo stellato con la particolarità della voce al femminile delle donne scienziate che per amore e passione non muovono il sole ma scoprono le stelle.

La prima serata si terrà martedì 27 luglio alle ore 21:30 con Simone Terreni, CEO & Founder di Inside Factory, che con il suo Webinar dal titolo “Ipazia e l’amore per la verità”, parlerà di una delle figure femminili più importanti per il contributo che ha dato allo sviluppo scientifico dell’astronomia. Il secondo appuntamento, invece, si terrà mercoledì 28 luglio, sempre alle ore 21:30, con la partecipazione del Gruppo di Donne Astrofile, Sonia Iannuzzi e Marcella Botti,  le quali terranno il webinar Donne tra le stelle: il passato e il presente dell’astronomia al femminile dedicato al rapporto tra la scienza e le donne, ripercorrendo le figure più importanti nella storia per le scoperte scientifiche fatte nel campo dell’astronomia e raccontando di come si è formato il Gruppo. Infine a conclusione del ciclo di incontri, Giovedì 29 luglio, alle ore 21:30, si terrà l’appuntamento con visita dell’Osservatorio Beppe Forti in compagnia di Maura Tombelli, presidentessa del Gruppo Astrofili Montelupo, al primo posto per numero di asteroidi scoperti in Italia (ben 197!) e al primo posto al mondo tra le astronome non professioniste. Maura Tombelli si racconta? No, Maura racconta le donne nell’astrofiliaè il titolo di questa serata dove la scienziata ci racconterà da dove è nata la sua passione per le stelle e la strada che ha percorso per ottenere gli avvincenti traguardi raggiunti.

Ti aspettiamo!

Per maggiori informazioni contattaci a info@insidefactory.it.

Al via la nuova Digital Edition del Business Elevation Program

A febbraio comincia il Business Elevation Program, la formazione professionale di Inside Factory dedicata ad aziende e professionisti di ogni settore data la trasversalità dei suoi temi e contenuti! Il Business Elevation Program è un percorso di formazione flessibile che il partecipante può modellare su misura per lui, partecipando a tutti gli appuntamenti oppure selezionando quelli di suo maggior interesse!

9 appuntamenti, 4H di lezione ciascuno, con temi che spaziano dalle Tecniche di Vendita al Public Speaking, dalla Comunicazione Efficace al Time Management. Ogni corso sarà realizzato in diretta streaming e registrato, con l’opportunità di rivederlo anche successivamente!

La partecipazione al Business Elevation Program è a pagamento ma fino al 21 febbraio hai l’opportunità di accedere all Early Bird! Clicca qui per scoprire tutti i temi trattati e le quote di iscrizione!

Il 19 febbraio inoltre realizzeremo un’anteprima di presentazione del Business Elevation Program con il corso “Le Nove Regole del Successo” a cura di Simone Terreni, CEO & Founder di Inside Factory e formatore di tutto il Business Elevation Program! Clicca qui per iscriverti, ti aspettiamo!

social selling

Il profilo Linkedin tra Personal Branding e Social Selling

Siamo giunti all’ultimo appuntamento di Digital Inside la formazione digitale gratuita per aziende e professionisti.  L’ultimo appuntamento quindi dopo sei webinar con altrettanti professionisti, specialisti, esperti della loro materia che ci hanno raccontato i diversi aspetti e le opportunità del digitale. Brand Perception con Deda Fiorini, Social Media Marketing e Luca La Mesa, Risorse Umane con Osvaldo Danzi, Growth Hacking e Raffaele Gaito, Cloud con Massimo Canducci e Digital Pr insieme a Francesca Anzalone. Cosa manca? Sicuramente parlare di un social professionale fondamentale per due aspetti principali: il Personal Branding  e il Social Selling. Per parlarne abbiamo invitato Maria Letizia Russo, Consulente e Trainer Linkedin per professionisti, manager, sales ed HR. Appuntamento quindi venerdì 23 ottobre alle 14:30 sulla nostra piattaforma Webinar. Iscrizione obbligatoria gratuita al link: https://bit.ly/35gFCm0

Maria Letizia una domanda forse banale ma significativa. Perché è così importante oggi LinkedIn?

LinkedIn è uno strumento on line gratuito che consente a tutti, a chi non ha un sito internet perché è un professionista o un manager, di crearsi un’Identità Digitale. Identità Digitale significa un potenziale infinito di contatti, con un approccio in una prima fase, quando bisogna creare il network, di outbound marketing, mentre a pieno regime diviene una piattaforma di inbound marketing che permette, se utilizzato correttamente, a tutti di raggiungerci e di conoscerci professionalmente.

Quello che ci tengo a dire è che LinkedIn si usa per uscire da LinkedIn: grazie a questo strumento attivo delle connessioni che potranno diventare collaborazioni, referenze o vere e proprie relazioni commerciali.

Come presentarsi su LinkedIn: foto profilo e sommario, cosa ci dici?

La nostra presenza su LinkedIn si basa su tre pilastri: il Profilo, la Rete e i Contenuti. Per quanto concerne la foto profilo il mio consiglio è di metterci la faccia, una faccia autentica ma professionale, niente foto eccessivamente impomatate né foto delle vacanze. I miei contatti devono potermi riconoscere e devo risultare comunicativa e affidabile. Sotto alla foto c’è poi il sommario altro aspetto chiave di un buon profilo. Un buon sommario risponde a tre domande: chi sono, a chi mi rivolgo e cosa posso fare per il mio interlocutore. In questa maniera rispondo davvero ad una query effettuata dall’utente: ricordate che le persone cercano soluzioni non ruoli aziendali e se limito il mio sommario a dire qual è la mia “job description” potrei perdere una parte di potenziali clienti.

E degli altri due pilastri quindi, cosa possiamo dire?

I contenuti sono importanti e devono essere verticali. LinkedIn non è twitter, non devo condividere qualcosa che mi è piaciuto o mi potrebbe interessare ma contenuti di qualità sulla mia area di competenza. Se un profilo LinkedIn è fatto bene vale il principio dimmi cosa pubblichi e ti dirò chi sei: se sei un formatore parlerai della formazione, se sei un avvocato divorzista non parlerai di cause di condominio.

Content is the king, qualcuno diceva ma io credo che oggi nella logica di LinkedIn, Network is the King e condivido in pieno la filosofia del suo fondatore che sostiene la rete sia fatta da persone che possono aiutarsi a vicenda. La rete mi supporta, mi legge, mi consiglia.

Quindi che vi dico, che di LinkedIn va curato tutto, profilo, contenuti e network. Sempre Hoffmann diceva di trattare la propria carriera come fosse un’eterna start-up. E su LinkedIn questo deve assolutamente trasparire.

Un’ultima domanda: i gruppi LinkedIn funzionano?

Diciamo che una volta funzionavano molto bene, ora con l’acquisto da parte di Microsoft e l’inserimento di offerte a pagamento come quella di Sales Navigator, i gruppi non sono più aiutati dal sistema LinkedIn. Ora per esempio devo attivare le notifiche per poter essere avvisato quando qualcuno pubblica qualcosa nel gruppo. Gli iscritti al gruppo poi sono visibili solo se all’interno del gruppo stesso, ma con Sales Navigator si ha accesso comunque alla lista iscritti. I gruppi però funzionano ancora molto bene per aree di competenza e per fare lead generation di profili affini a quello cercato per esempio.

Un sacco di spunti prima del webinar di venerdì. Per seguire l’incontro on line con Maria Letizia Russo:

Articolo a cura di Giovanna Annunziata.

gaito growth hacking

Sperimentare come strategia

Al prossimo webinar di Digital Inside inconteremo Raffaele Gaito, Growth Coach & Founder GrowthProgram.it, che ci parlerà di Growth Hacking Mindset, una strategia incentrata sull’innovazione. L’appuntantemento con Raffaele è Venerdì 9 ottobre, alle ore 14.30 e l’iscrizione è gratuita previa registrazione a questo link.
In attesa, cerchiamo di saperne qualcosa in più!

  • Ciao Raffaele, ci spieghi che cos’è il Growth Hacking? 

“Il Growth Hacking è una metodologia per portare la sperimentazione in azienda. Le aziende che vogliono crescere, innovare ed evolversi lo fanno attraverso la sperimentazione. Quando si tratta di sperimentare puoi procedere in maniera caotica e casuale o decidere di farlo con metodo. Questo metodo è il Growth Hacking, che guida gli imprenditori in un processo di sperimentazione ben definito, basato sui dati, con degli step precisi, degli strumenti e dei modelli di supporto.”

  • Cosa fa un Growth Coach?

“Io in quanto Growth Coach affianco le aziende nell’utilizzo di questo metodo. Gli imprenditori che vogliono introdurre l’approccio del Growth Hacking in azienda e non sanno da dove partire chiamano me e io li guido passo passo nell’applicazione del processo di sperimentazione nella loro azienda. È una figura strategica che va ad avere un ruolo sia di pura formazione (soprattutto nella fase iniziale) che di supervisione e affiancamento, una volta che il progetto è avviato.”

  • A chi si rivolge in particolare?

“Ad imprese che vogliono innovare, indipendentemente da dimensione, mercato e modello di business. Io lavoro prevalentemente con realtà del mondo digital, ma ogni tanto mi capita di avere anche clienti con business più tradizionali, che però hanno capito l’importanza di sperimentare per innovare di continuo ed evolversi nel tempo.”

  • Ci fai un esempio?

“In Italia una realtà a cui sono molto affezionato è quella di Treedom, la piattaforma che consente di piantare degli alberi a distanza. A mio avviso è una delle aziende che meglio ha colto lo spirito della metodologia Growth e il potere della sperimentazione. La crescita che hanno avuto negli ultimi anni ne è la dimostrazione. 

  • Che ruolo ha il digitale nei processi di innovazione?

“Ha un ruolo centrale per ogni tipo di azienda. Questo è un passaggio importante che spesso gli imprenditori fanno fatica a comprendere: lavoriamo tutti nel digitale. A volte mi capitano azienda che producono oggetti fisici e pensano di essere esenti dalla rivoluzione digitale. Non c’è cosa più sbagliata che si possa pensare. Puoi anche avere come core business la produzione di penne a sfera, ma i tuoi dati passano attraverso un sistema di analytics, le informazioni dei clienti sono conservate in un CRM, i contenuti sono gestiti con un CMS, il customer care è fatto su piattaforme digitali, la pubblicità passa per intermediari come Facebook e Google, e così via. Del digitale non si può proprio fare a meno.”

  • Tre consigli per chi vuole approcciarsi al growth hacking?

” 1. Non pensate che sia una formula magica. È un processo e come tale richiede tempo. Iniziate oggi per vederne i benefici tra 12-18-24 mesi.
2. Non pensate che sia un’attività una tantum. Non puoi fare Growth Hacking per 3 mesi e poi smettere, così come non avrebbe senso fare marketing per 3 mesi e poi smettere o fare customer care per 3 mesi e poi smettere.
3. Partite subito, partite in piccolo. Molte aziende rimandano nell’attesa di avere più tempo, più budget, più competenze. Ho una brutta notizia per voi: non arriverà mai questo momento. Quindi la cosa migliore è partire oggi!”

  • Perchè non possiamo più farne a meno?

“Perché quello che stai facendo oggi a un certo punto non funzionerà più. Non è questione di se, ma questione di quando. A volte arriva una crisi come quella che stiamo vivendo, a volte c’è l’ingresso di un nuovo competitor nel mercato, a volte il tuo canale principale si satura, e così via. A un certo punto succederà qualcosa e dovrai essere pronto con un’alternativa. Ecco perché bisogna sperimentare di continuo, bisogna sperimentare sempre e bisogna sperimentare prima di averne bisogno.”

Per incontrare Raffaele Gaito e avere più informazioni sul Growth Hacking basta iscriversi e seguire gauitamente il webinar di Digital Inside Venerdì 9 ottobre, alle ore 14.30. Qui il link per l’iscrizione.

Articolo a cura di Giovanna Annunziata.

la mesa social media marketign

Il ruolo dei social per i Brand

Dopo l’incontro con Deda Fiorini sulla Brand Perception, che si terrà questo venerdì 18 settembre – se non vi siete ancora iscritti, ecco il link! – il secondo appuntamento di Digital Inside sarà dedicato alle migliori strategie di social media marketing da cui trarre ispirazione. In attesa del webinar, abbiamo incontrato la nostra guida Luca La Mesa, Social Media Consultant, Innovatore e Formatore.  

L’appuntamento on line è previsto Venerdì 25 settembre, alle ore 14:30, la partecipazione è gratuita previa registrazione! Qui il link per iscriversi.

  • Luca, secondo te che ruolo hanno i social media per i Brand?
Luca la mesa Social Media Consultant

“Il Consumatore sta evolvendo e sta cambiando il suo modo di rapportarsi con i Brand.
È necessario trovare nuovi modi per comunicare con lui e i Social Media saranno sempre più importanti per questo obiettivo. La loro continua evoluzione permetterà di offrire incredibili opportunità per chi sarà stato in grado di creare una vera community di utenti interessati alle proprie tematiche.”

  • Qual è il primo asset su cui investire?

“I social media, per molti brand e PMI, possono veramente fare la differenza e la prima cosa sulla quale puntare è la formazione di un team interno ed esterno con solide competenze.

La maggior parte di chi non ha ritorno è perché non sta gestendo bene il canale o i canali! Non avete idea di quanti dedichino tempo per produrre contenuti di buona qualità e poi non dedicano un budget pubblicitario per promuoverlo. È come scrivere un bellissimo giornale e poi non stamparne le copie.

Portare maggiore consapevolezza all’interno delle aziende può essere estremamente prezioso. La formazione nei prossimi anni sarà sempre più importante dati i profondi cambiamenti che stiamo vivendo.”

  • Come facciamo a capire che stiamo seguendo la strategia giusta?

“C’è da dire che non tutte le aziende hanno bisogno di essere sui social media. La maggior parte delle aziende possono avere ottimi risultati ma devono essere i numeri a dircelo. Il grande vantaggio sui social media è che si possono iniziare a fare attività con budget ridotti, giusto per avere dei primi dati concreti su cui fare delle riflessioni più approfondite. L’assenza di una barriera all’ingresso è una grande opportunità perché, ad esempio, non è possibile fare dei “test” in televisione senza dei budget importanti.

Sono convinto che il Marketing sia basato sui numeri e spesso quello che manca nelle PMI italiane è la capacità di analisi delle metriche che gli strumenti ci forniscono. Una frase che ripeto spesso è che “non c’è niente di migliorabile se non è misurabile”.

  • Di cosa ci parlerai al tuo webinar?

“Vi mostrerò una selezione delle attività social più interessanti a livello nazionale e internazionale che ho analizzato negli ultimi mesi. Per ottenere l’attenzione degli utenti e poter emergere è necessario puntare sull’aggiornamento continuo e sullo studio di case studies vincenti e sull’analisi di epic fail di altre società, sia di piccole che di grandi dimensioni.”

Non resta che aspettare Venerdì 25 settembre per seguire l’incontro on line con Luca La Mesa! Per partecipare basta iscriversi gratuitamente al link.

Chi è Luca La Mesa?

  • Dopo aver lavorato nel marketing di Unilever e Procter & Gamble, si è specializzato in strategie avanzate di social media marketing ed innovazioni tecnologiche.
  • Singularity University Ambassador e SingularityU Italy Investor. 
  • Presidente Procter&Gamble Alumni Italia. Premiato da P&G Alumni Global tra i “40 under 40” più meritevoli in tutto il mondo. Selezionato per l’Hive Global Leaders Program @HARVARD 2016. TEDx Speaker.
  • E’ specializzato in strategie avanzate di social media con esperienza con clienti come: AS Roma | Francesco Totti #MioCapitano, Francesca Piccinini #ConLeAzzurre (campagna più virale Twitter Italia Ottobre 2014), Campionato Mondiale Superbike SBK, Pirelli, Bulgari, FENDI, Versace, Enrico Brignano, Fiorello, Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 e Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018 (CONI), Federazione Italiana Pallavolo, Internazionali BNL d’Italia, Cornetto Algida, Dove, Winner Taco, Mediaset, La7, Comitato Digitale per Matteo Renzi. Docente di Marketing & Social Media in Università in Italia e all’estero. Docente LUISS Summer School. Vincitore per due anni consecutivi, come mentor, di Wind Startup Award. 
  • Ha ideato un ottimo programma di aggiornamento sui social media, al quale sono iscritte alcune delle più importanti aziende italiane.

Articolo a cura di Giovanna Annunziata.

Il Salotto Finanziario Digitale, con Inside Factory l’educazione finanziaria passa dal web

Inside Factory è al fianco di diverse realtà, come scuole, imprese o studi professionali, nella realizzazione di attività di formazione a distanza o webinar. Con Biagioni Finanza abbiamo svolto un ciclo di webinar di formazione finanziaria, o il “Salotto Finanziario Digitale” come lo definisce la CEO, Eleonora Biagioni, consulente finanziario e patrimoniale.

Buongiorno Eleonora, presentati, esattamente cosa fa un patrimonialista?

“Il patrimonialista racchiude in un’unica figura diverse professionalità, facendo da anello di congiunzione tra il commercialista, il notaio e l’avvocato. In particolare, io mi occupo di seguire tutti gli aspetti legati alla gestione del patrimonio – risparmi, coperture assicurative o previdenziali – al fine di garantire e agevolare la serenità del cliente.”

Che tipo di attività avete svolto con Inside Factory?

“Con Inside Factory abbiamo realizzato un’attività di formazione a distanza, esattamente di educazione finanziaria, dove abbiamo cercato di focalizzare l’attenzione su un modo diverso di intendere la consulenza finanziaria. È un approccio più anglo-americano, difatti la finanza nasce proprio nei paesi anglosassoni.”

Perché avete ritenuto necessario fare educazione finanziaria?

“Durante l’emergenza sanitaria tutti i risparmi hanno avuto delle forti oscillazioni, che sia stato per risolvere problemi aziendali, come ad esempio i ritardi della cassa integrazione, oppure per mantenere lo stesso tenore di vita, è stato necessario per molti imprenditori attingere ai propri risparmi familiari. Ovviamente, questo è possibile solo finché i risparmi sono presenti.
Per cui in una situazione del genere è necessario agire con estrema consapevolezza, al fine di proteggere e far crescere i propri risparmi.”

Come avete affrontato professionalmente il periodo di lockdown?

“Personalmente ritengo che non ci siano periodi solo negativi o solo positivi, ma con mille sfumature. La virtù essenziale è saper adattarsi e cogliere tutte le opportunità. È stata quindi un’occasione di ripensamento delle attività, dove abbiamo trasferito le riunioni e gli incontri dal vivo al web. Questo ci ha permesso di essere ancora più vicini ai nostri clienti, proprio nel momento di maggiore lontananza e di difficoltà.
Altro aspetto positivo è che abbiamo ridotto il tempo di trasferta per gli incontri e abbiamo ottimizzato il risultato.”

A chi erano rivolti i vostri webinar?

“I partecipanti ai webinar sono principalmente i nostri clienti che, come ho anticipato, hanno apprezzato molto la vicinanza durante gli incontri virtuali. Inoltre, abbiamo riscontrato anche un’attenzione da parte di nuovi contatti, che sono venuti a conoscenza di questi incontri attraverso le attività di promozione e comunicazione e poi sono rimasti fedeli partecipando a tutti gli appuntamenti.”

Che tipo di supporto Inside Factory ha dato alla vostra attività?

“È stato un supporto sicuramente importante. Io non ho dimestichezza con la tecnologia, per questo mi sono rivolta a Inside Factory, avevo bisogno di un team professionale a cui delegare la gestione tecnica e operativa delle sessioni di formazione, sia dal punto di vista della segreteria organizzativa che del live. Mi è capitato di partecipare ad altri webinar, organizzati e gestiti in maniera “artigianale”. Ma la professionalità è altra cosa. Non ci si improvvisa registi, non ci si improvvisa tecnici, la competenza settoriale ha sempre un valore. Per cui ho voluto evitare categoricamente ogni elemento di improvvisazione e rivolgermi ad una realtà professionale, che già svolge queste attività. D’altronde un tema come la finanza richiede uno stile consono, che deve essere necessariamente professionale.”

E dal punto di vista umano, cosa avete trovato nel team di Inside Factory?

“Molta disponibilità. Avevo contattato Simone Terreni – Ceo di Inside Factory – persona molto diretta, positiva e professionale. Ha un braccio destro eccezionale, Martina Giacomelli – Executive Director di Inside Factory – molto competente, intraprendete e determinata. Inoltre, il team è stato veramente disponibile e flessibile, ad esempio abbiamo spostato in corso d’opera l’orario dei webinar, per poi svolgerli in serata, cercando di intercettare le fasce orarie più adatte ai partecipanti. Di fronte alle mie esigenze ho trovato la massima disponibilità. Io ho bisogno di persone veloci, smart e su cui poter fare affidamento, persone che mi supportino e in voi ho trovato tutto questo.”

Articolo a cura di Giovanna Annunziata.

Marketing on line: l’importanza delle emozioni

1° Parte

Con il progetto Digital Inside abbiamo ascoltato i preziosi consigli di Fabio Bechini e Asia Galli di Promos Web 22. Durante il webinar ci hanno parlato di Emotional Marketing e di come le emozioni siano una spinta potentissima che conduce il consumatore all’interno di una storia memorabile, coinvolgente, totalizzante.

Con l’aiuto di Fabio e Asia, continuiamo il nostro viaggio nel marketing on line per approfondire questo tema:

Breve introduzione al Marketing Online

Da sempre, le aziende si sono affidate a media tradizionali come stampa e televisione, così da colpire un pubblico ampio, non specifico, veicolando un messaggio alla quasi totalità del mercato, pur sapendo che gran parte dei destinatari di quel messaggio non acquisteranno immediatamente perché non sentono l’esigenza di quel prodotto. Oggi questo non basta più: le aziende stanno scoprendo metodi innovativi e, soprattutto, economici, per raggiungere i potenziali cliente, utilizzando canali online sempre più all’avanguardia e con grande seguito.

Cos’è il Marketing Online?

Con questo termine ci si riferisce a qualsiasi forma di pubblicità o di marketing che si sviluppi sul web. Si tratta di un termine onnicomprensivo per definire pubblicità via e-mail, post sui social media, advertising sui motori di ricerca, sui social e non solo.

Perché è importante?

Quotidianamente vengono effettuate oltre 3,5 miliardi di ricerche su Google e, ogni giorno, sempre più clienti si rivolgono al web in cerca di risposte. Il marketing online permetterà a questi utenti, nonché potenziali clienti, di conoscere un’azienda, un prodotto, un brand.

Usando l’analisi dei dati e gli strumenti di affinamento dei risultati, è possibile infatti, rivolgersi ad un pubblico mirato, preciso e segmentato, che sente il bisogno di un prodotto o di un servizio dell’azienda in quell’esatto momento, evitando, come spesso avviene nel marketing tradizionale una dispersione di budget. Ciò si traduce in minor spreco di denaro e in un più alto tasso di ritorno sugli investimenti di marketing online.

Il Web Marketing, come emozionare può convertire

Esistono numerosissime strategie di marketing, ma oggi, quella che più si adatta alla società e al consumatore medio è l’Emotional Marketing, ovvero la strategia di marketing che fa leva sulle emozioni del potenziale cliente per abbattere la resistenza psicologica all’acquisto.

Bernd H. Schmitt, professore della Columbia University, che per la prima volta teorizzò questo tipo di approccio all’utente lo descrive come “un’esperienza memorabile che il cliente deve sperimentare, tale da superare le sue aspettative”. In altre parole, questo tipo di marketing deve anticipare i desideri inconsci e contemporaneamente soddisfarli regalando al cliente un’esperienza quasi unica.

“Desidero quindi compro”, questo è il meccanismo vincente.

La componente emotiva dell’esperienza di acquisto sostituisce la logica del “bisogno- acquisto-beneficio”, per lungo tempo motore fondante delle strategie di marketing aziendali.

Secondo Bernd Schmitt è possibile gestire le leve irrazionali dell’acquisto generando nel consumatore esperienze ma anche percorsi sensoriali più complessi. Ecco quindi che il cliente può assaggiare il prodotto, annusare profumi che lo riportano alla sua infanzia, vedere un video emozionante, interagire direttamente e fisicamente col prodotto.

L’obiettivo resta sempre uno: emozionare, coinvolgere, creare relazione. Per farlo le storie sono il veicolo migliore, soprattutto se raccontano di conquiste e di vittorie, di sacrifici e di obiettivi raggiunti, alternando personaggi famosi a gente comune. Per suscitare ancora più empatia e immedesimazione chiamiamo a supporto le esperienze:

1. SENSE experiences, esperienze che coinvolgono i sensi;
2. FEEL experiences, esperienze che coinvolgono le emozioni più intime e profonde delle persone, sulle storie quotidiane, sui racconti di ognuno di noi;
3. THINK experiences, esperienze che coinvolgono la mente in senso creativo e cognitivo;
4. ACT experiences, messaggi motivazionali che inducono le persone a migliorare la loro vita;
5. RELATE experiences, esperienze basate sulla relazione, sul senso di appartenenza e nell’indurre le persone a sentirsi parte di una community con cui condividere i medesimi interessi.

Oggi, il 95% degli acquisti è dettato dalle emozioni, mentre solo un 5% è dettato dalla razionalità e quindi dalla necessità.

Noi non compriamo un iPhone perché ne conosciamo le funzionalità e la potenza, compriamo un iPhone perché è affascinante, perché la pubblicità che vediamo lo decanta come molto più di un telefono, perché semplicemente è Apple e quindi ne vale la pena.

Il video che hai appena visto suscita un’emozione… Divertimento? Curiosità? Entusiasmo? Gioia?

Qualunque emozione sia, è un’emozione e questo vende. Moltissime persone in tutto il mondo dopo aver visto questo video avranno pensato: “ormai il vecchio telefono ha una fotocamera vecchia, obsoleta, con questo IPhone sai che foto ci faccio al mare in vacanza!”. Ed è così che tutti noi ci emozioniamo e veniamo travolti da un desiderio che fino a poco prima non c’era e si… lo compriamo questo iPhone perché ormai non possiamo più farne a meno.

Siamo solo all’inizio del viaggio nell’emotional marketing, continueremo nel prossimo articolo!

Articolo a cura di Giovanna Annunziata