INTERVISTA ALLA DIRETTRICE DELL’OSSERVATORIO BEPPE FORTI, MAURA TOMBELLI
Venerdì 28 luglio si sono conclusi gli appuntamenti de “La Successione Astrale”, che ha visto protagonisti Inside Factory, insieme al Gruppo Astrofili di Montelupo Fiorentino, in un progetto di divulgazione scientifica dedicata alla scoperta dell’Universo e ai misteri che lo avvolgono. Sono stati tre appuntamenti, due in live streaming e uno all’Osservatorio Beppe Forti, durante i quali abbiamo parlato di: Fibonacci, il matematico italiano che ha contribuito, con i suoi studi, a spiegare alcune particolarità dei fenomeni naturali attraverso l’applicazione di formule matematiche, dell’Origine dell’Universo e visto con i nostri occhi la magia delle stelle e degli altri corpi celesti che illuminano il cielo.
Quella de “La Successione Astrale” non è la prima che Inside Factory organizza insieme al Gruppo Astrofili di Montelupo. Infatti, grazie alla Direttrice dell’Osservatorio Beppe Forti di Montelupo Fiorentino abbiamo potuto realizzare, negli anni, diverse occasioni per parlare dell’Universo, ma anche degli scienziati e delle scienziate che attraverso il loro lavoro e la loro passione ci hanno permesso di conoscere i pianeti, gli astri che compongono il nostro cielo.
A conclusione di questo progetto abbiamo voluto intervistare Maura Tombelli, Direttrice dell’Osservatorio Astronomico Beppe Forti, prima donna al mondo tra gli astronomi non professionisti per il numero di asteroidi scoperti e colei che con le sue parole e i suoi racconti riesce sempre ad emozionarci.
L’ultima volta che l’abbiamo intervistata è stata durante il centenario dalla scomparsa di Margherita Hack, sua cara amica e collega, avvenuta esattamente un anno fa. Ci sono stati eventi o scoperte recenti che ha fatto e che le piacerebbe condividere con noi?
Fare buone scoperte asteroidali ora è molto difficile, ce ne sono oltre 1.300.000 scoperti. Io ho avuto la fortuna di cominciare la ricerca quando erano appena poco più di 6.500. Il primo che scoprii a Asiago è il numero 6876 nominato Beppe Forti, in onore del mio maestro astronomo di Arcetri.
All’interno dell’Osservatorio Beppe Forti sono tantissime le attività che vengono svolte. Una di queste è cercare di capire quando una stella varia di luminosità; in questo caso si dice che si scopre la variabilità di una stella. Il nostro associato Gianfranco Ferrini, proprio da San Vito, ha scoperto 3 di queste stelle variabili. Noi del GRAM siamo molto orgogliosi di questo risultato.
Come Direttrice dell’Osservatorio Beppe Forti di Montelupo Fiorentino, un luogo di ricerca e studio astronomico, quali sono state le maggiori soddisfazioni che ha vissuto da quando ricopre questo ruolo?
Dopo tanti anni di lavoro per la realizzazione dell’Osservatorio è stato bello poter decidere di nominare un direttore. Questo ha significato che la struttura era finita, che il gruppo si era ingrandito e finalmente inaugurato. Sono stata eletta Direttore all’unanimità e ho scelto di non essere anche Presidente del Gruppo perché’ mi sembrava giusto che gli oneri e gli onori fossero anche di chi ha lavorato e lavora a questo progetto. All’interno del Gruppo sono presenti anche altre cariche e incarichi, così che ognuno si senta responsabilizzato.
La soddisfazione più bella da quando sono direttrice è stata a giugno 2018, ancor prima dell’inaugurazione del 14 luglio 2018 con la presenza di Piero Angela – quando abbiamo ospitato per la prima volta il Congresso Nazionale “ACM Asteroidi, Comete e Meteore“. Vedere tutti gli amici astrofili venire a San Vito, proprio loro che hanno seguito negli anni i nostri sforzi per arrivare a costruire ciò che ci eravamo prefissati, è stata un’emozione fortissima. Quella giornata di festa si è poi conclusa con un mio grande pianto liberatorio, quando sono stata chiamata per l’assegnazione di un premio da parte dell’UAI (Unione Astrofili Italiani) dove era scritto questo: “L’appena istituito PREMIO GIOVANNI SOSTERO viene assegnato a Maura Tombelli per la dedizione, la costanza e la determinazione nel perseguire gli obiettivi, per essere un punto di riferimento dell’astronomia amatoriale italiana “
È da diversi anni che Inside Factory e il Gruppo Astrofili di Montelupo organizzano insieme eventi di divulgazione scientifica. Nella sua lunga carriera quanto tempo e risorse ha dedicato alla diffusione di conoscenza e all’insegnamento?
Ho iniziato a fare divulgazione e didattica nel 1994. Dopo che ebbi la fortuna di scoprire con Andrea Boattini il primo asteroide probabile impattatore della terra in Italia. Non riesco a quantificare quanto mi è costato in tempo e risorse questo, ma devo dire che ci ho messo tutto l’impegno che potevo metterci per condividere e sensibilizzare grandi e piccini allo studio dell’astronomia, a qualsiasi livello, dal semplice curioso a chi vorrà farne una professione. Mi preme, però, dire che non è stato tempo sprecato. Avrei voluto fare di più? Sì, ma di più non ho potuto!!
È al primo posto per numero di asteroidi scoperti in Italia e al primo posto al mondo tra le astronome donne non professioniste, ci può raccontare la scoperta che per lei è stata più significativa?
Come ho già scritto prima, la scoperta del primo NEA in Italia,
(15817) Lucianotesi = 1994 QC
Discovered at San Marcello on 1994-08-28 by A. Boattini and M. Tombelli.
(15817) Lucianotesi = 1994 QC
Luciano Tesi (b. 1931) founded the Amateur Group of the Pistoiese Mountain in 1980.
Dobbiamo proprio a questo evento la richiesta di costruire un osservatorio qui nel nostro Montelupo Fiorentino, è stata dura ma ce l’abbiamo fatta.
Ha in programma nuovi progetti che ci vuole anticipare?
Certamente sì! Contiamo presto di implementare la strumentazione con una ruota portafiltri e relativi filtri per poter fare la fotometria asteroidale, un lavoro che ci permetterà di capire la forma dell’asteroide. Il sogno è di poter consegnare il modellino in 3D degli asteroidi nominati. La fotometria e la spettroscopia verrà fatta anche sulle stelle.
Un altro progetto che portiamo avanti riguarda i nostri studenti. Ascoltiamo le loro idee e li affianchiamo nei loro studi e con orgoglio posso dire che una tesi di laurea in fisica, fatta nell’aprile scorso, conteneva i lavori fatti da K83!
Come mai ha scelto di collaborare con Inside Factory?
Devo dire che non ho scelto di collaborare con Inside Factory, ma che sono stata onorata di accettare l’invito di Simone Terreni. Lui ci ha visto nascere come gruppo astrofili ed ha assistito alla nostra crescita, ma soprattutto ha creduto in noi fin dall’inizio… era il 1995!!!
Ringraziamo Maura Tombelli per l’opportunità che ci ha dato di intervistarla e speriamo che tante altre iniziative di divulgazione possano esserci in futuro, insieme al prezioso supporto del Gruppo Astrofili.
Noi pensiamo che la chiave di successo di iniziative come queste è rendere l’evento accessibile, interessante e coinvolgente dando l’opportunità ai partecipanti di imparare qualcosa di nuovo e trasmettere allo stesso tempo la passione e l’impegno di coloro che studiano la materia.